26 aprile 2007

Cominciamo bene


Skyscrapers in the City of London, including the Swiss RE building, which is commonly known at The Gherkin (L) and the NatWest Tower, are seen through plumes of smoke, in south London April 26, 2007. Trains were shut and more than 200 people evacuated on Thursday because of a large fire near railway tracks in south London, the fire brigade and Southeastern trains said. REUTERS/Toby Melville (BRITAIN)

A section of a very narrow road in North London, just wide enough for a pushchair, is seen having been painted with two sets of double yellow lines, Wednesday, April 25, 2007. Double yellow lines are marked alongside the pavements on British roads to signify that parking of vehicles is not permitted at any time. (AP Photo/Sang Tan)

23 aprile 2007

KEIRA KNIGHTLEY, BASTA RITOCCHI DIGITALI AL SENO

Vietato toccare il seno di Keira Knightley. O meglio: vietato 'ritoccare', anche se solo digitalmente.

22 aprile 2007

String Quartet Tribute


In rete ho trovato una versione particolare del giochino Indovina il brano. La Vitamin Records ha deciso di concedere un tributo a tutta la musica, formando uno string quartet tribute, ovvero un quartetto d'archi (affiancato talvolta anche da percussioni e chitarra) in cui si avvicendano numerosi musicisti che come stakanovisti sfornano tributi ad artisti, gruppi e singoli album come se piovessero. su wikipedia se ne contano 214, sul sito della vitamin 225, talvolta anche più di un album per artista, o più di una versione per canzone, su album differenti. una predilezione, oltre ai più scontati mostri sacri, a quelli meno mainstream o più rock, ma tra le centinaia di dischi c'è di tutto, anche un tributo al film matrix. pensare a un artista di lingua anglossassone: c'è.

Prodigy - Always outnumbered, never outgunned (2004)



non so se sia il canto del cigno, il lavoro è disomogeneo, disgregato - del resto questo sono i prodigy - io però lo difendo, è accettabilmente tamarro e il punto di fumo è lontano. 3
buono per core

Iggy Pop and the Stooges - Lust for Life (1977)


Lust for life, Sweet Sixteen, Passenger, un classico del '77 prodotto da David Bowie. Bei dischi 30 anni fa.
Una volta Bowie produceva Iggy Pop, ora spiana la strada a TV on the Radio (vedi). Ai posteri l'ardua sentenza.

19 aprile 2007

Un classico


più gnocca per tutti



non necessariamente in ordine

16 aprile 2007

Peaches - Impeach my Bush (2006)


Dopo aver vinto il premio per miglior titolo di album dell'anno (già assegnato in anni scorsi a personaggi del calibro di NOFX con Punk in Drublic), la Regina del glamsexpunk si merita un onesto 2,5

14 aprile 2007

Piers Faccini - Tearing Sky (2006)


Il popolo dei Franchi, con la boria che lo contraddistingue, non ammette intrusioni culturali, musica inclusa, e così mi spiego lo scarso appeal che ha in patria Piers Faccini (anglo-italo-francese, non a caso), professione musicista, che osa cantare in lingua anglofona. qui in un ottimo semiacustico albun cantautorale. più vicino a chris isaak che jacques brel, più ben harper che henry salvador, più nordamerica che inghilterra. 3

Verdena - Requiem (2007)


Sempre più in là, sempre più torridi, sempre più in alto, sempre più psich(edel)ici, sempre più vicini al Grande Bianco. 4

13 aprile 2007

Alex Gopher, s/t (2006)


è un po' che birla su tavolo e computer sto disco, e più lo ascolto più mi rendo conto che purtroppo mi fa cagare. Purtroppo perché gopher non so perché ma mi sta simpatico, dopo the child, dopo il djing, dopo l'ultimo Motorcycle EP dello scorso anno (presente in un'edizione speciale di questo nuovo, come a tappare qualche buco). è andato a ficcarsi dove non doveva, un artista elettronico che fa rock, alla moby, alla air, è "tornato alle origini". e ha toppato, purtroppo... non basta suonare 80's, non basta imbracciare chitarre e bacchette, se non sei capace o se non sei più capace, ti viene fuori una merda, le tastierine sono inascoltabili, il tutto diventa noioso, giàsentito, banale. toppano i maestri come james murphy (vedi) o laurent garnier (vedi), quindi... 1,5

12 aprile 2007


titolo cassato in redazione, chissà perché. evidentemente dava fastidio a qualcuno, siamo di fronte a un regime fascista e squadrista che attua sistematicamente una censura di livelli ormai intollerabili non se ne può più...

ciao kurt

11 aprile 2007

«Privacy violata»

India, Impiegate in rivolta
I dipendenti pubblici indiani di sesso femminile sono sul piede di guerra: una nuova norma, che rientra nei controlli clinici annuali obbligatori, richiede loro di fornire informazioni dettagliate sul proprio ciclo mestruale. Le impiegate inoltre dovranno specificare quando hanno chiesto lultima volta il congedo per la maternità.
(Il Sole-24 Ore, 12/04/07)

sosia manga

07 aprile 2007

Google maps


Lugano-New York o Parigi-Chicago:

Attraversa a nuoto l'Oceano Atlantico (5.572 km)

provare per credere. Forse lo hanno fatto per Martin Strel.
(da Attivissimo.blog, corriere.it, soprattutto google maps)

05 aprile 2007

Una Cuba poco libre

Ci si va in vacanza. Si ascolta il ritmo di una musica coinvolgente. Qualcuno va oltre: pensa all'istruzione di massa, alla sanità gratuita, ai mezzi di trasporto popolari. Poi, per chiudere il giro a volo d'uccello, sorseggia rum e Coca Cola. “Cuba libre”: così chiamano questo cocktail che entusiasma il turista e rende allegre giovani donne dalla pelle scura.

Ma Cuba è veramente “libre”? Libera dal pugno di ferro che schiaccia ogni minimo tentativo di esprimere il dissenso? L'immaginario del “Che” con il suo “hasta la victoria siempre!” e la gigantografia del Lider Maximo la fanno da padroni in un cielo che si profila denso di nubi dopo la malattia di Fidel e il trasferimento dei poteri al fratello Raul.
Cuba è diventata un unico penitenziario, una sala di tortura in cui ogni individuo perde un pezzo di libertà. Da Boniato a Combinado del Este, da La Cabaña a Guanajay, da Castillo del Principe a Pinar del Rio è un grido che si alza contro il regime castrista.
La maggior parte degli scrittori dissidenti è fuggita a Miami, negli Stati Uniti, altri ancora in Svezia e in Germania. Chi arriva in Europa, come Jorge Luis Arzola, è coperto da un piano di protezione. Chi rimane negli USA, come Angel Cuadra (presidente degli scrittori cubani in esilio) o Ernesto Diaz, racconta i soprusi della polizia politica e la storia di intere famiglie sterminate.

Ernesto Diaz. Nel suo libro “Prigionieri di Castro”, scrive “... si diressero verso il mare, spingendo coi remi mentre una piccola brezza, che soffiava da est, li aiutava ad allontanarsi dalla costa. Già si trovavano in pieno golfo, molto vicino alla rotta delle navi dell’Occidente che attraversano lo Stretto dello Yucatán, navigando alla volta del Canale di Panama.... Dapprima la motovedetta girò varie volte attorno alla zattera, illuminandoli coi potenti riflettori. Poi, si scagliarono contro la stessa, colpendo una volta e una seconda... Non servirono a nulla le grida della madre, che li implorava; a nulla il pianto disperato delle creature... L’odio fece più della ragione. Ad uno ad uno i bambini caddero nell’acqua feriti, massacrati... La mattina dopo il corpo della donna fu estratto dall’acqua quando i pescecani, attirati dal sangue, le avevano già divorato i seni e le braccia. I bambini non furono più trovati.”.
Il dramma cubano si è accentuato in questi ultimi tempi con il blocco totale dell'informazione via internet. Il regime castrista ha il controllo di tutti i siti web e providers dell'isola. Non è possibile per un privato accedere a un collegamento telematico senza essere intercettato dalla polizia politica. Chi lo fa con qualche accorgimento tecnico, lo fa a suo rischio ed è considerato nemico della Patria. Gli arresti di giornalisti web e scrittori si contano a decine.

Il 15 febbraio scorso. Il ministro per le Comunicazioni, Ramiro Valdés, dichiarò che internet “è un mezzo diabolico” e che il controllo di “quest'arma selvaggia” è indispensabile. Dunque gli arresti si sono intensificati con il ritmo di uno al giorno.
Cuba è tra gli ultimi posti al mondo per l'utilizzo della comunicazione in rete. Solo il 2 percento della popolazione possiede un computer ed è in grado di interagire. Solo l'Uganda e lo Sri Lanka sono a questo livello. Per usare una connessione è necessario recarsi nei punti pubblici, dove il controllo è sistematico. Le pene, in caso di violazione della legge sull'informazione, si aggirano sui 20 anni di reclusione per la pubblicazione di articoli su testate web straniere e 5 anni per essersi connessi illegalmente. La censura è totale.
I casi più eclatanti di scrittori e giornalisti attualmente perseguitati sono 38. Tra essi ricordiamo: Pedro Arguelles Moran (20 anni di reclusione), Victor Rolando Carmona (26 anni), Adolfo Fernandez Sainz (15 anni), Pablo Pacheco Avila (20 anni). Ma le perquisizioni, la chiusura di riviste dissidenti, gli arresti giornalieri e le violenze psicologiche sono migliaia.
Emanuele Bettini

(Peace Reporter, 5/4/07)

Azz... il gatto m'ha pisciato nella borsa...

04 aprile 2007

JPG magazine

Keith Richards


«Ho sniffato mio padre». Ma era una burla
(corriere.it, 4/4/07)