29 novembre 2006

26 novembre 2006

Soulwax "Nite versions" (2005)

pompa. buono per core. 2
non male il sito - un po' caotico e denso.

toast farcito

Black Eyed Peas

















Monkey Business (2005)
i black eyed peas hanno sotto i coglioni, e si sente... una militanza nel sottobosco afromùsico ha affinato i loro sensi artistici, e soprattutto la capacità intrattenitiva. un colpo al cerchio, uno alla botte e due alla moglie ubriaca, certo: gettone di presenza di Cee-Lo, John Legend, Jack Johnson, Talib-Qweli, Q-Tip, Justin Timberlake (!), Sting (!!), James Brown (!!!) - il quale NON c'entra come i cavoli a merenda. certo, mica scemi. ma questo è pure fun-k. bravi bravi. e la biondina fergie non è un soprammobile come (lo ammetto) pensavo. 3,5

Monkey business è stato preceduto dal discreto Behind the Front del 98 (2,5), quando il duo era un trio, un hip hop più rilassato e meno iperattivo; dal più chiassoso Bridging the Gap (2000, 2,5);e dall'ottimo Elephunk (2003, 3), dove la formazione è la stessa dell'album del 2005

25 novembre 2006

hip hop

kanye west "late registration" (2005). l'hip hop che faceva figo dire che si conosceva. il rap intelligente. o almeno così si dice... bah. non male, diciamo. 2,5


adesso invece fa figo

lupe fiasco "food and liquor" (2006) ...ma è troooppo acerbo, 2-


personalmente trovo più soddisfacente ascoltare

sage francis
"a healthy distrust" (2005). un po' verboso intransigente e incazzato alla ratm (e forse per questo non vende dischi a palate come kanye west) e poco guascone. rap di alti livelli, campionature interessanti, così come gli esercizi obbligatori (comprese un paio di citazioni, Ennio Morricome, Beastie Boys e altro), forse però non sarebbe male se si facesse una cazzo di risata ogni tanto. credo sarebbe ancora meglio. 2,75

Vinicio Capossela "Ovunque proteggi" (2006)

sbracato e poetico, ci piace ci emoziona ci fa sorridere sospirare intrigare pensare sbuffare e applaudire. 3

Seventies

ciclicamente ritorna di moda tutto quello che fa anni Settanta (che iniziano alla fine dei Sessanta e finiscono nel '77/'78/'79), e quindi anche la musica. che non va mai fuori moda, ma in questo periodo mi sembra si guardi a quegli anni con una nostalgia ancora maggiore che in passato. purtroppo, mi sembra di capire che sia prevalentemente per la bassa qualità del suono di oggi.

Kings of Leon, s/t, 2003, 1,5
Kings of Leon "Aha Shake Heartbeat", 2005, 1,5
ci ho provato ad ascoltarli, ma proprio non riesco a farmeli piacere. le poche cose buone di questi due dischi stentano a emergere da tutto il resto. e il naufragar m'è amaro in questo mare.

Wolfmother, s/t, 2006. con un background ancora più smaccatamente led zeppelin, stones, fantasy, psichedelia, fanno addirittura qualche passo indiero rispetto alle recenti rielaborazioni stoner/rock/lisergiche. non suonano male, ma personalmente mi stancano abbastyanza in fretta. 2-

24 novembre 2006

23 novembre 2006

oggi ho risolto un problema. da stamattina riesco ad ascoltare in streaming via web le radio italiane col mio imac. ho scaricato un codec per windows media player (in pratica ho dovuto chiedere il permesso a bilgat), il cui link si trova in UNA pagina di forumme macintoshiano in italiano. ci ho messo tre ore, non ho combinato nient'altro di quello che dovevo fare stamane, ma ho risolto un problema. mi sento un pochino meno cavernicolo, informaticamente parlando.

21 novembre 2006

Martin Parr


Mostra fotografica alla galleria Forma di Milano, quella che si trova in piazza Tito Livio Lucrezio Caro Augusto Antinio Giulio Cesare.

Tao


Spettacolo allo Smeraldo di Milano

20 novembre 2006

Kellog's

Stamattina ho ricevuto un pacco. Non stavo aspettando nulla, ma visto che non c'era niente da pagare, l'ho accettato, anche perché nella dicitura del contenuto del pacco, sotto l'indirizzo, c'era scritto una cosa tipo "pallone basket kellog's". Un po' incredulo (leggere sotto per credere) ho aperto, e dentro c'era un pallone da basket. allegata c'era una lettere, che dice:

Vimercate, 26 ottobre 2006
Le scriviamo in relazione al concorso Energy Basket, che prevedeva come vincita un pallone da basket. Tale concorso risale ad alcuni anni fa, in particolare al 1999.
Teniamo innanzitutto a scusarci per l'enorme ritardo nel poterLe fornire il premio, ma abbiamo avuto dei problemi tecnici
[credo che i "problemi tecnici siano derivanti dal fatto che si dovesse telefonare a un risponditore automatico, ndr] legati a questa promozione che ci hanno, purtroppo, causato un ritardo nella consegna dei premi. Non vi sono scuse per questo nostro errore e, anche se sono passati 7 anni, intendiamo in ogni caso far fronte agli impegni presi nei confronti dei nostri consumatori, consegnando quindi il premio del concorso "energy basket".
Siamo dunque lieti di poterLe consegnare il premio oggetto del concorso energy basket fiduciosi di farle cosa gradita e Le porgiamo i nostri più cordiali saluti,

Servizio Consumatori
Kellog's Italia


Ora, dopo un attimo di ilarità, è tutto il giorno che penso se e come rispondergli. Mi è stato suggerito di dirgli che, a differenza di sette anni fa, ora sono diversamente abile, costretto su una sedia a rotelle, e il mancato godimento del bene e il trauma di questo regalo inopportuno mi hanno causato danni biologici e morali, per cui per evitare un'ovvia causa che sono pronto a muovere nei loro confronti, devono forzatamente risarcirmi per una cifra non inferiore a X milioni di euro.

Io mi limiterei a dirgli che, come già scritto in una lettera di protesta che sicuramente gli ho inviato anni fa, queste sono le cose che fanno male, e che sono brutte esperienze come questa ad avermi trasformato dal ragazzo pieno di sogni e speranze che ero, nell'uomo disilluso, amareggiato, cinico e arido che sono adesso. Talmente amareggiato che per addolcirmi la vita sarebbe assolutamente necessario farmi avere, nel tempo, una fornitura di cereali per almeno due decenni. O, in alternativa, farmi conoscere di persona Tony la tigre, e fare in modo che diventi il mio consulente spirituale (Sveglia la tigre che è in te! Meglio di Scientology...). Oltretutto, sono quasi sicuro che il pallone nei colori e nel disegno è totalmente diverso da quello che faceva bella mostra sulla scatola di Frosties, e poi me l'hanno consegnato già gonfio, quando mai si consegna come regalo di una raccolta punti o un premio un pallone da basket già gonfio... Non mi stupirei se qualche testa d'uovo alla Kellog's Italia l'avesse strappato dalle mani del figlio proprio o della propria segretaria. (Sempre loro, i maledetti di Kellog's Italia... Quanti zuccheri in meno ha ricevuto il mio cervello per la mancata distribuzione dei Miel Pops, grrr!) Così, oltre al danno anche la beffa: per NON fare felice me si è resa infelice una povera creatura innocente, che sicuramente non avrà avuto neanche lui l'opportunità di conoscere Tony, che avrebbe portato un raggio di sole nella sua giovane vita. Oh che gioia, iniziare il percorso in questo mondo con un'esperienza così significativa!

18 novembre 2006

Chemical Brothers "Push the Button" (2005)

Il primo ascolto è sconcertante. Pare che i C.B. siano alla frutta. Poi va un po' meglio. Comunque sembra che il famoso treno groove dei Chemical stenti a stantuffare. Pochi episodi sporadici e poche idee, viaggiano di inerzia. Speriamo che non siano al capolinea.
2-

17 novembre 2006

16 novembre 2006

Energia senza fili, forse si può

cazzo, anche questa invenzione mi hanno fregato

13 novembre 2006

pearl jam "live at benaroya hall" (2004)

live (semi)acustico che lascia il segno. ottima scelta. fa una certa impressione vedere un disco senza etichetta. su amazon peeer questo disco alla voce Label c'è scritto Ten Club
3,5

in vino veritas


il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?

12 novembre 2006

AA.VV. "Zen: a retrospective" Ninja Tune (2004)

Raccolta noiosetta e poco significativa, buona come sottofondo. Si salvano Luke Vibert, il grande Amon Tobin, ovviamente i Coldcut, ovviamente i Cinematic Orchestra, gli Herbaliser.
2

Antony and the Johnson "I am a bird now" (2005)


Anthony Hegarty è uno spirito femminile imprigionato in un corpo maschile. Un giorno spiegherà le sue ali e volerà via, libero. Questo suo secondo meraviglioso album esprime tutto il disagio, ma anche la consapevolezza del proprio ego. Struggente, sublime, emozionante. Interventi di Lou Reed, Devendra Banhart, Rufus Wainwright e Boy George. Il pathos mette in secondo piano la forma a volte troppo grezza delle canzoni, e le registrazioni non impeccabili, soprattutto dei fiati. Ma chi se ne frega, anzi meglio. Mi siedo in un angolo, chiudo gli occhi e volo via con lui.
4,5

gnarls barkley "st. elsewhere" (2006)

il problema dei dischi che hanno molto successo commerciale e diventano uno dei tormentone dell'estate e poi ci fanno le pubblicità con totti e gattuso, è che dopo un po', molto presto, a furia di martellarti il cervello ti viene la nausea e non ne puoi più. capita anche con questa creatura di danger mouse e soci, purtroppo, perché meriterebbe qualche ascolto più attento, non è solo l'heavy rotation crazy. siamo donne, oltre le gambe c'è di più.
2,5

11 novembre 2006

peeping tom s/t (2006)

una delle migliori cose tra le centomila fatte da mike patton dalla dipartita dei faith no more. c'è forma e sostanza, non indugia in masturbazioni mentali come talvolta gli accade (e chi non è senza peccato scagi la prima pietra...), il sound ci piace, molto patinato e non troppo glamour. la vagonata di ospiti forse mette troppa carne al fuoco, e ne appesantisce un tantinello la pietanza, ma ci piace, ci piace.
3

thom yorke "the eraser" (2006)

yorke in libera uscita dai radiohead, esce col suo primo albun solo. molto molto bello. rarefatto e sopraffino, non delude le aspettative. se proprio proprio gli si vuole trovare un difetto a 'sto albunne, è un filo freddino, meno carico di pathos rispetto al gruppo di origine. sembra quasi che abbia lasciato troppo la mano produttore/coprotagonista Nigel Godrich. Questo forse significa che gli altri radiohead non sono dei soprammobili.
3,75

neffa "alla fine della notte" (2006)

sento neffa e mi viene in mente skin, ex (?) skunk anansie, bella voce, buon avatar ma poca musica/sostanza. neffa invece le sa scrivere le canzoni, e poco importano la faccia da tossi(s)co - che pare in questo periodo vada molto - e la voce anonima, no, il suo vero problema sono i testi, non all'altezza della musica.
tanta luce = baby please don't go
senza ali = ogni singolo giorno
la notte = paul mccartney
che sarà sarà = que sera sera...
3, nonostante tutto

10 novembre 2006

Su ebay


In orecchio cuffia auricolare / di Cuffia di ascolto di Cuffia per Giocatore o Discman IPod MP3
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06 novembre 2006

Ranzani-navigatore

be your own pet s/t

punk rock, divertente, veloce, voce femminile, intrattenitivo.
2,5 se si ascoltano 1-2 canzoni.
1 sulla lunga distanza: alla lunga rompono un po' i maroni. ma forse sono io che non apprezzo il punk-rock

03 novembre 2006

beirut, gulag orkestar

i balcani osservati dagli occhi curiosi di questo interessantissimo esordiente 19enne d'oltreoceano. il risultato è un delicato e bellissimo album, che vive tra i fiati, le fisarmoniche, le chitarre e mille altri ingredienti che formano un'atmosfera unica. su cui galleggia la voce acuta di zach condon. una musica eterea e bastarda, senza tempo né età, gioiosa e amara allo stesso tempo.
4

autori vari, gioventù cannibale. einaudi

"prima antologia italiana dell'orrore estremo". quest'opera collettanea è uscita esattamente dieci anni fa, ma sembra parecchio + datata. in teoria è una raccolta che ufficializza la nascita della corrente pulp in italia. in realtà più che pulp sembra merd: piuttosto mediocre. ammaniti e brancaccio, teodorani, nove, luttazzi, pinketts (nuovo!?), governi, curtoni, galiazzo, massaron, caredda. non si salva pressoché nulla.
1,5

The Jimi Yoshii Pile-up

Su My Space si definiscono indie-gothic, e fanno parte del triste-rock-filone senza speranza, che nel bene vive all'ombra del basso dei cure, nel male scivola nel melenso/melodico

Liars "Drum's not dead" (2006)

2,5
Ipnotici e intensi, ad alto peso specifico, nel bene e nel male