21 luglio 2008

Fabrizio Duranti, Il circolo virtuoso del benessere, Sperling

Il benessere: c'è al giorno d'oggi un concetto più citato e abusato? A volte (pericolosamente) affiancato alla felicità, inteso come "sanità" fisica o mentale, o entrambe, tutti oggi ricercano il benessere.
Personalmente sono un neofita di queste letture, non ho mai sentito il bisogno di affrontare o approfondire il filone; godo da sempre di buona salute e non mi è mai passato per la testa di mettere in discussione il mio benessere fisico - quello mentale meriterebbe un discorso a parte, è vero che spesso vanno di pari passo ma vabbè.
Ho comprato questo libro sia perché ho sentito parlare l'autore in tv e per radio, mi è sembrato una persona intelligente che dice cose non banali, sia perché viene citato da uno dei collaboratori che contribuiscono all'opera, che già conoscevo e seguivo.
All'inizio l'ho regalato, ritenendo fosse utile alla persona che l'ha ricevuto, me lo sono fatto prestare (anzi, devo ricordarmi di ricomprarglielo, questa copia è piena di orecchie per essere restituita) e devo dire che ho cancellato molti dei dubbi che avevo a riguardo.
Partendo da un naturale desiderio di benessere in ognuno di noi, Duranti propone un percorso di miglioramento psicofisico attraverso l'alimentazione, l'attività fisica, la meditazione, la respirazione, la postura ecc.
È un testo molto denso, i concetti e le teorie contenute non possono certo esaurirsi in un singolo saggio divulgativo, ha però il merito di stimolare e proporre una serie di primi passi per migliorare la qualità della vita, e innescare quello che chiama, appunto, il circolo virtuoso del benessere.
Non so quanto tiri acqua al suo mulino, al suo studio e quello dei suoi colleghi/collaboratori (francamente non mi interessa). Credo valga la pena di essere letto. 3

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