27 dicembre 2011

Tom Waits, Bad As Me (11)
continuo ad ascoltarlo, ma la delusione non passa. non riesco a convincermi. è proprio così. cerco conforto in recensioni lette a caso e prese a caso. è una cosa che non faccio mai e infatti è tempo perso. tutti a elogiarlo per come è riuscito a tornare alle origini, quanto sia stato bravo a salvare il suo stile.
sinceramente avrei preferito sentirmi spiazzato all'ascolto di questo nuovo lavoro, avrei preferito, che so, vederlo vestito da pagliaccio urlare un rap.
purtroppo invece questo disco è un'inutile sunto, una ben confezionata riproposizione banale di tutto quanto realizzato da tom waits nelle passate decadi. purtroppo. perché come a tanti è già successo (e come speravo non succedese a lui), si è messo a guardare indietro senza pensare avanti. avessi bisogno di certezze, mi metterei ad ascoltare musica gradevole e interpretata in maniera impeccabile, tipo bach, il jazz degli anni 50, patti labelle, volare. oppure i suoi precedenti dischi. che non saranno mai vecchi.
se ascolto tom waits voglio non avere la minima certezza di quello che succederà un minuto dopo, essere aggredito da un'ondata di merda o una struggente ballata. qui ci sono entrambe, ma sembra tutto fittizio, sterile, conforme.
la sconfinata stima che ho per questo figlio di puttana mi impone di non tenere conto del fatto che abbia appena compiuto 62 anni, e che il tempo passa per tutti. non è per questo, non c'entra. alla prossima.

  Tom Waits - Bad As Me by antirecords

  Tom Waits - Back In The Crowd by antirecords

Nessun commento:

Posta un commento