a parte che
cazzo l'ho visto in una sala da 50 persone e
relativo schermo che sembrava più un salotto, ma sempre a 10 euro perché
“evento speciale”,
è molto interessante, introduce al mondo fantastico
di hayao miyazaki e dello studio ghibli con un'intimità quasi familiare. miyazaki è a suo agio con le interviste, takahata purtroppo molto meno. il pregio principale di questo documentario è di essere sincero,
rendendo miyazaki in alcuni punti persino poco "simpatico" (fuma,
qualche parolaccia, pessimismo), stride con le sue storie, con l'idea sognante che
si ha vedendo le sue opere. da vedere.
07 giugno 2015
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