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Improvvisamente si rese conto che quel parco giochi d'interni era all'esterno del giardino, che a propria volta era all'interno della città, e la città era racchiusa dalla nazione, e la nazione era ammucchiata alla rinfusa con ogni altro nazione del mondo. Un mondo simile a una enorme e caotica stanza dei giochi, cosparsa dei balocchi rotti e dimenticati da un'umanità inmatura, che da decenni non fa che frignare e battere i piedi. I due terribili millenni. Dio, come la telecamera di sicurezza fissa al palo rosso all'angolo del parco giochi, osservava ogni cosa dal suo cantuccio lontano, montando passivamente la guardia contro i pedofili.
(p. 206)
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