a proposito di jarman, blu è il suo testamento spirituale, schermo fissamente blu e riflessioni amare, crude sul "senso della vita" attraverso considerazioni e descrizioni del quotidiano del regista, già abbondantemente compromesso dalla sieropositività e dalla malattia. Protagoniste sono le voci, neanche fuori campo, perché il campo sono queste voci, i suoni, i pensieri. straniante e duro.
s.v.
04 ottobre 2006
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