Il primo ha un tappeto sonoro eccessivamente minimalista (1,5), il secondo sviluppa in versione club/live alcune migliori intuizioni, dando spazio a eccellenti collaboratori (leggi Philippe Nadaud, Benjamin Rippert, the man with the red face Bugge Wesseltoft, la voce di Sangoma). settetracce ben visibili (3,5)
29 dicembre 2007
Laurent Garnier
Il primo ha un tappeto sonoro eccessivamente minimalista (1,5), il secondo sviluppa in versione club/live alcune migliori intuizioni, dando spazio a eccellenti collaboratori (leggi Philippe Nadaud, Benjamin Rippert, the man with the red face Bugge Wesseltoft, la voce di Sangoma). settetracce ben visibili (3,5)
fileunder:
laurent garnier,
musica
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento