20 agosto 2008

William Faulkner, La grande foresta

Oltre a lgf ci sono anche L'orso, Gente d'un tempo, Una caccia all'orso, Corsa mattutina.
Soprattutto natura, vasta e incontaminata foresta del Mississippi, cacciatori, orsi, cani, cavalli, scoiattoli, lepri, esseri umani, bianchi neri e rossi e meticci, su di loro "civiltà" che avanza purtroppo inesorabile.
La stessa (perplessa) sensazione avuta con la lettura di Sinclair Lewis: Grandi Padri, Grandi Famiglie, American Dream, film con Robert Redford/Burt Lancaster, i cowboy buoni, i pellerossa cattivi interpretati da bianchi col lucido da scarpe in faccia, tutto va bene girando la testa dall'altra parte. Niente Peckinpah.
Scusa William, lo so che sei il ràs del Mississippi e che non ti merito, ma le due stellette sono una e mezza.

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