
se giudicassi i dischi dalla copertina questo meriterebbe 4 palline/stelline/asterischi (su 5), se lo facessi esclusivamente dal primo ascolto sicuramente direi che l'ultimo afterhours fa cacare. perché cresce ascolto dopo ascolto, pur mantenendo i suoi nodi irrisolti, e peccando di superbia soprattutto nei testi (Rimaniam seduti qua/Inventando fiabe
vili/Per sentirci ancora
vivi) e l'ironia è troppo cercata e poco trovata. tra una copia di
stricnina e un inutile tentativo di replica di quel felice momento di ispirazione che è stato Hai paura del buio, nonostante tutto questo il disco gira bene, ha molti momenti felici, musicalmente sono al top e applicando il sofisticatissimo algoritmo del personal metro di giudizio di ricerca della felice perfezione, il lavoro in oggetto si staglia su un
2,75. (per quello che importa)
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