08 maggio 2008

Meg - Psychodelice (2008)


Non più cantante dei 99 posse (curre curre guagliò), non ancora novella bjork (a che serve un clone?), esce un disco fatto di non canzoni, inconsistente dal punto di vista della scrittura, il cui unico pregio sta nel sontuoso sound del produttore Stefano Fontana. A sto punto perché non metterlo in primo piano, davanti alla voce? Gli episodi migliori sono quelli in cui le parti vocali fanno da contrappunto al pulsante tappeto elettrico (promises, permesso). 1,5

2 commenti:

  1. Anonimo01:03

    mamma quanto fa schifo lei, la sua voce,quello che scrive, il suo passato da finto-comunistA,il suo presente da finto-bjork, tutte le balle che racconta per giustificare un suo presunto passato (appunto da finto-comunista) ed un presunto presente (dice che ha studiato pianoforte, ma la notizia non trova il minimo riscontro obiettivo) ma si può mai vivere così?

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  2. mah, a me non sta antipatica, però questo disco è proprio indifendibile

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