09 maggio 2007

IN GB SALVE PINTE, GALLONI, LIBBRE E MIGLIA

LONDRA - In Gran Bretagna esultano: pinte, galloni, miglia e libbre sono salve. La Commissione Europea alla fine ha ceduto e permetterà ai sudditi di Sua Maestà di non uniformarsi al sistema metrico in vigore nel resto dell'Unione Europea. Le cosiddette misure imperiali, ultimi retaggi dello splendido isolamento britannico, erano finite sotto il mirino di Bruxelles che da anni cercava di abolirle per introdurre anche sull'altra sponda della Manica il sistema utilizzato dal resto dell'Ue. La paura di perdere le loro ultime specificità aveva spinto moltissimi britannici ad organizzare campagne, dimostrazioni e iniziative di protesta. "E' una vittoria monumentale. Abbiamo salvato il miglio, la iarda, il piede così come la libbra e le once", ha dichiarato Neil Herron, direttore del gruppo di pressione Metric Martyrs.

La lotta dei negozianti britannici contro gli 'euroburocrati' era iniziata sette anni fa grazie ad un modesto fruttivendolo di Sunderland (nord-est dell'Inghilterra), Steve Thoburn. Nel luglio 2000 Thoburn, forse non a conoscenza delle nuove normative europee che vietavano l'utilizzo delle misure imperiali, venne denunciato per aver venduto ad un funzionario comunale delle banane un tot alla libbra invece che al chilo. Il caso suscitò un enorme clamore che si diffuse dal piccolo mercato di Southwick al resto del Paese. Thoburn conquistò le prime pagine di tutti di quotidiani britannici ma anche del 'New York Times' e del 'Wall Street Journal'. In poco tempo più di 5.000 persone firmarono una petizione contro l'introduzione del sistema metrico e gli attivisti di Metric Martyrs si misero a vendere banane di fronte a Westminster utilizzando come misura la libbra. Nel gennaio 2001 un tribunale di Sunderland condannò Thoburn a sei mesi con la condizionale per aver infranto il Weights and Measures Act del 1985.

Il fruttivendolo impugnò la decisione rivolgendosi prima all'Alta Corte e poi alla Camera dei Lord, la corte di grado più alto del Regno Unito, ma in entrambi i casi il suo ricorso venne respinto. Non domo si appellò anche alla Corte europea dei diritti dell'uomo, ma dopo 18 mesi di battaglia legale anche Strasburgo gli diede torto. Nel marzo 2004 Thoburn morì a soli 39 anni a causa di un infarto. La sua famiglia ricevette messaggi di condoglianze ed incoraggiamento da tutto il mondo, incluso un cospicuo assegno da parte di un avvocato di New York con un messaggio: 'Continuate a lottare'.
(ansa.it, 2007-05-09 14:05)

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