22 marzo 2007

Per 200 mq ci vogliono 1,85 milioni


CANDID HOUSE/NEI CANTIERI FIRMATI DA FOSTER

«Ha fatto bene a venire di persona. È difficile che diamo informazioni a telefono». Per avere notizie e prezzi sulle case progettate dall’architetto inglese Norman Foster bisogna presentarsi in Via Bonfadini, nella periferia sud di Milano. La visita, in incognito, è avvenuta nella mattinata di lunedì 19 marzo. Negli uffici di Risanamento ci sono alcuni agenti della Euroimmobili Srl che spiegano il progetto: infrastrutture, il centro congressi che sarà costruito, la via della moda e gli alberghi di lusso («ne avremo anche uno a sei stelle»). Poi si passa alle case di Foster. La richiesta da soddisfare riguarda un nucleo familiare (genitori e due figli) che vuole andar via dall’inquinato centro milanese. Sono necessarie almeno tre camere da letto. Il consulente presenta il progetto di un appartamento al secondo piano di una delle palazzine Foster: 150 metri quadrati. «Per ogni abitazione sono previsti due box auto — sottolinea —. In tutte le case vi è poi una cucina Dada progettata da Foster oltre a tutti gli altri accessori della casa domotica. E sono presenti già gli armadi». Bisogna dunque portarsi solo i mobili personali. Poi la domanda clou: quanto costa? «Un milione e 260mila», dichiara il consulente. Si sale invece a 1 milione e 850mila per 200 metri quadrati. E la consegna? «Nel 2009». «Voglio ricordarle — aggiunge l’agente — che tutti gli inquilini sono proprietari di un pezzetto del centro fitness che verrà costruito nel parco». V.D’A.
(Plus24, Il Sole-24 Ore, 24/3/07)

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