(certo che, vista la quantità di refusi, un giro di bozze in più potevano farlo. è vero che i sotto-sottopagati correttori sono un costo, ma potevano privarsi di un paio di cappuccini e fargli dare una rilettura.
e tanto che ci siamo, non so le altre edizioni ma questa che ho tra le mani è rilegata da schifo. per leggerla l'ho praticamente divaricata a ogni pagina. povera bompiani.)
durissimo e inflessibile.
inquietudini morbose e incestuose.
alla fine i fantasmi dovevano palesarsi.
cazzo, se è bello. un romanzo, dentro un romanzo, dentro un altro romanzo. descrizione precisa, lucida, agghiacciante, viva del proprio passato, di ciò che gli gravita attorno, a partire dal peggiore episodio della sua vita, che viene anticipato da e cui seguono tutti gli altri.
gronda realtà, come tutti gli altri lavori, ma questo è il romanzo della sua vita, almeno tanto morboso quanto il resto della sua produzione. nessuno sconto, va in scena lo squallido spettacolo della Famiglia Ellroy. Semplicemente sublime ed etereo.
03 settembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento